🔎 Sentenza del Tribunale di Genova: l’amministratore non decide da solo
- Fabio Didoni
- 8 set
- Tempo di lettura: 2 min
Il Tribunale di Genova (Sez. VI civile, sentenza n. 1984 del 5 agosto 2025) ha ricordato un principio molto importante per la vita condominiale:👉 l’amministratore non può firmare contratti impegnativi per il condominio senza la preventiva autorizzazione dell’assemblea.
Cosa significa in pratica?
Se bisogna stipulare un nuovo contratto (ad esempio manutenzione straordinaria, lavori, gestione di impianti, forniture, ecc.), l’amministratore deve avere una delibera assembleare che lo autorizzi.
L’amministratore, infatti, non ha un “potere illimitato”: gestisce l’ordinaria amministrazione (bollette, piccole manutenzioni, pulizie, ecc.), ma per spese straordinarie o decisioni importanti serve la decisione dei condomini riuniti in assemblea.
Un contratto firmato dall’amministratore senza questa autorizzazione rischia di essere nullo o comunque contestabile.
Perché questa sentenza è importante?
La decisione del Tribunale di Genova rafforza la tutela dei condomini:
evita che l’amministratore possa assumere impegni economici senza controllo;
garantisce trasparenza e partecipazione nelle decisioni;
valorizza il principio secondo cui “decide l’assemblea, non il singolo amministratore”.
Cosa devono fare i condomini?
Partecipare alle assemblee: è lì che si decidono i contratti importanti.
Chiedere sempre che la delibera sia chiara e scritta, con l’indicazione precisa del contratto da autorizzare.
Controllare che l’amministratore non superi i poteri che gli sono stati dati.
✅ Messaggio chiave: Questa sentenza ci ricorda che il condominio funziona come una piccola democrazia: l’amministratore esegue, ma le decisioni importanti spettano sempre all’assemblea.
👉 In poche parole: decide l’assemblea, l’amministratore esegue.
✍️ Il nostro studio è a disposizione per fornire assistenza e consulenza in materia condominiale, anche nei casi legati ai poteri dell’amministratore e alla validità delle delibere.
Operiamo sempre nel pieno rispetto delle normative e dei limiti che la legge attribuisce agli organi condominiali, per tutelare al meglio i diritti di ogni condomino.





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